STRESS DA CALDO: UN NEMICO CHE COLPISCE IN SILENZIO
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Ogni anno, con l’arrivo del caldo, si ripete sempre lo stesso copione: si intensificano gli sforzi per proteggere le bovine da latte dai rischi dello stress termico. Eppure, c’è un aspetto che ancora oggi viene sottovalutato, e che ogni allevatore dovrebbe conoscere: lo stress termico non inizia quando le vacche ansimano, ma molto prima, quando sembrano ancora in perfetta forma.
Anche in primavera, quando le temperature sono miti e l’aria non è ancora opprimente, le condizioni microclimatiche all’interno della stalla possono già essere critiche. Bastano infatti 22°C e un’umidità relativa del 50% per superare il valore soglia di 68 del THI (Temperature Humidity Index), oltre il quale l’animale entra in uno stato di stress. Ma questo passaggio è silenzioso: nessun allarme visibile, nessun sintomo evidente. Solo una lieve variazione nei comportamenti delle bovine, una ruminazione leggermente ridotta, un tempo di riposo accorciato, una minore voglia di alimentarsi.
È proprio in questo silenzio che lo stress termico fa il suo gioco. Non ci sono cali produttivi immediati, ma un lento deteriorarsi dell’equilibrio metabolico che, nel giro di poche settimane, si trasforma in minore efficienza alimentare, peggior stato di salute generale e fertilità compromessa. A quel punto intervenire diventa difficile, e soprattutto costoso. Quello che appare come un problema estivo, in realtà affonda le sue radici in primavera, quando l’attenzione dell’allevatore è ancora focalizzata su altro.
Ed è qui che entra in gioco una strategia vincente: agire prima, in modo intelligente e mirato, attraverso la nutrizione.
L’importanza di intervenire nei tempi giusti
Affrontare lo stress termico in modo efficace significa non aspettare che si manifestino i danni, ma mettere l’animale nelle condizioni di resistere e adattarsi anche quando il caldo è ancora un trend in salita. Il segreto sta nella prevenzione nutrizionale, un approccio che consente alla vacca di affrontare con maggiore equilibrio le sfide metaboliche tipiche dei mesi caldi.
Deatech, per offrire protezione alle vacche sia in caso di stress lieve e moderato, sia in condizioni più estreme risponde con due integratori, frutto di anni di comprovata efficacia sul campo, ma costantemente aggiornati grazie alla ricerca nutrizionale e all’osservazione diretta delle reali esigenze degli allevatori: Hydro Extra e Thermoextra.
Thermoextra è un integratore ristretto, formulato per aiutare le vacche ad affrontare lo stress termico. Stimola l’assunzione di sostanza secca, regola la respirazione e aumenta la produzione di saliva (effetto tampone sul rumine) grazie a una miscela specifica di oli essenziali ed estratti vegetali, supportando la risposta metabolica e immunitaria in condizioni climatiche sfavorevoli.
I dosaggi consigliati sono:
- Stress moderato: 100 g/capo/giorno.
- Stress forte: 150 g/capo/giorno.
Hydro Extra rappresenta la versione più completa, esclusiva Deatech, pensata per un’azione nutrizionale più ampia. Unisce ai benefici di Thermoextra, la presenza di sali minerali e modulatori ruminali che ricostituiscono tutta la componente minerale persa con le urine e ottimizzano l’utilizzo delle proteine della razione.
I dosaggi consigliati sono:
- Stress moderato: 250 g/capo/giorno.
- Stress forte: 300 g/capo/giorno.
Insieme, queste due soluzioni consentono di modulare l’intervento in base al livello di stress presente in stalla, mantenendo sempre alta l’efficienza produttiva e il benessere della mandria, senza appesantire l’organismo dell’animale.
Prevenire lo stress, proteggere la mandria
Spesso si tende a considerare lo stress termico come un evento improvviso, da affrontare con interventi rapidi e d’emergenza. La realtà è diversa: lo stress termico è un processo subdolo e progressivo, che inizia quando il clima è ancora gradevole e si sviluppa senza clamore, colpendo la produttività, la fertilità e la salute degli animali.
Comprendere questo meccanismo e scegliere un approccio nutrizionale tempestivo è ciò che fa la differenza tra una stagione produttiva e una stagione difficile. Hydro Extra e Thermoextra rappresentano una risposta concreta, costruita sulle esigenze reali dell’allevatore e sulle dinamiche fisiologiche della bovina da latte.
Agire con anticipo è la scelta più lungimirante perché, quando lo stress termico diventa visibile, le perdite sono già iniziate. Non aspettare che il caldo diventi insopportabile per pensare alla salute della tua mandria, scegli di proteggere oggi le tue vacche con le soluzioni Deatech.
La differenza tra “prevenire” e “rincorrere” si misura in litri di latte, giorni aperti e salute animale.
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