COME RISTABILIRE L'EQUILIBRIO DELLA FLORA INTESTINALE POSITIVA NEI SUINETTI

I suinetti, durante lo svezzamento, sono più soggetti a diarree

La maggior parte degli allevatori suinicoli, durante la fase di svezzamento, si trova a dover gestire la comparsa di disturbi intestinali nei suinetti. L’elevato stress, dovuto al distacco dalla madre e ad un importante cambio di alimentazione, provocano alterazioni a livello della flora intestinale. La diarrea, in questa fase, è molto frequente e può essere conseguenza di un’infiammazione o di un meccanismo di difesa dell’organismo da agenti esterni.

Con Earlyjet i suinetti vengono accompagnati allo svezzamento

In prossimità dello svezzamento, la flora batterica positiva dei suinetti non è ancora completamente sviluppata. Proprio per questo, è importante fornire ai giovani animali un alimento che favorisca la proliferazione della flora intestinale e, allo stesso tempo, protegga i giovani animali nella fase più delicata dell’allevamento.

La ricerca e sviluppo Deatech, dopo numerose ricerche scientifiche fatte a livello internazionale, applicate in allevamenti suinicoli italiani, propone ai propri allevatori Earlyjet.

Earlyjet è l’alimento in polvere o pellet che più di tutti si adatta alle reali esigenze nutrizionali dei suinetti tra i 10 e i 35 giorni di vita. Gli allevatori, grazie a questa soluzione nutrizionale, accompagnano i propri animali alla fase di svezzamento, minimizzando la comparsa dei più comuni disturbi intestinali.

Il suo speciale mix di ingredienti, inoltre, stimola la crescita della flora intestinale positiva e ripristina la corretta funzionalità dell’intestino, fondamentale per limitare la comparsa delle diarree.

Earlyjet favorisce la proliferazione della flora intestinale positiva e migliora l’assorbimento dei nutrienti

Earlyjet, aggiunto alla razione dei suinetti dal 10° al 35° giorno di vita, favorisce la proliferazione della flora intestinale positiva presente nell’organismo e, allo stesso tempo, protegge i suinetti dalla possibilità di contrarre i più comuni disturbi digestivi. La presenza di un microbiota intestinale positivo, inoltre, consente agli animali di assorbire al meglio i nutrienti, valorizzando al massimo la razione fornita.